 L’Ordine dei Frati Minori fu fondato da s. Francesco d’Assisi che ne scrisse la Regola approvata da Papa Onorio III il 29 novembre 1223. Questa Regola è tuttora il fondamento e il principio della legislazione dell’Ordine.Scopo dell’Ordine è la santificazione personale dei Frati nella conformità a Cristo come viene insegnato nel Vangelo in una vita di elevata povertà, la predicazione della parola divina ai fedeli e agli infedeli, e l’esercizio di ogni apostolato religioso. S. Francesco d’ Assisi ( 1182 – 1226 ), poco dopo i vent’anni, fu preso da una profonda inquietudine interiore che lo portò a un definitivo cambiamento di ideali: rinunciò alle ricchezze e alla gloria del mondo per donarsi totalmente a Dio e al servizio dei fratelli, vivendo in penitenza e povertà. La sua vita è contrassegnata da episodi che manifestano l’azione dello Spirito: l’abbraccio al lebbroso, la restituzione delle vesti al padre che non lo capiva, la voce del Crocifisso che gli disse: «Va’, Francesco, ripara la mia casa che cade in rovina», le stimmate che lo conformarono a Cristo … |
Lo spirito dell’Ordine viene annunciato dallo stesso Fondatore: «La Regola e la vita dei Frati Minori è questa: osservare il santo Vangelo del nostro Signor Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza proprietà e in castità». Il Frate Minore fa professione davanti alla Chiesa di osservare il Vangelo secondo lo spirito dì s. Francesco, codificato nella Regola. Questo spirito si è mantenuto genuino durante i secoli per il bene di tutta la Chiesa in filiale e ubbidiente unione alla stessa, influendo notevolmente nel campo teologico (affermazione della paternità di Dio, fratellanza universale in Cristo, concetto sacro del creato ), nel campo della devozione cristiana ( pietà incentrata sull’umanità di Cristo), nel campo pratico (vita di fraternità, concretezza evangelica, influsso sociale). L’apostolato fondamentale dei Frati Minori consiste nel condurre una vita evangelica in semplicità e letizia di spirito; la loro operosità si manifesta in varie maniere: sia in comunità con una vita contemplativa e penitente e con i vari lavori compiuti per il bene di tutti, sia nella società con attività intellettuali e materiali, con l’esercizio dell’ufficio pastorale nelle parrocchie e in altre istituzioni ecclesiastiche; sia annunziando il Regno di Dio con la testimonianza della semplice presenza francescana.  |
