CONVENTO DELL’IMMACOLATA – MEZZOLOMBARDO

 

Nel 1779 fu necessario sopraelevare a nord il muro della clausura Mezzolombardo-trattoper difendere il convento dalle violente inondazioni del Noce, che già altre volte aveva recato notevoli danni al convento e alla chiesa; in memoria di questo lavoro resta una piccola lapide inserita sul muro che dice: “Ne Nux Noceat Bb Charitas”. I frati, che già erano ospiti in casa Filos dal giugno 1661, vennero introdotti solennemente nel nuovo convento il 29 marzo 1664. La chiesa, dedicata ovviamente alla Madonna sotto il titolo dell’Immacolata, fu consacrata il 18 maggio 1670 dal vescovo di Trento Sigismondo Thun.
Nel 1834 fu costruita la cappella dell’Addolorata.
Nel 1855 il comune di Mezzolombardo, volendo abbellire la via prospiciente il convento, si offrì di rinnovare a sue spese la facciata della chiesa, su disegno dell’ing. Stefenelli. Alla stessa facciata fu dato un nuovo assetto nel 1903 e ultimamente nel 1961 su disegno dell’arch. G. Tiella.
Nel 1912 fu costruita l’ala sud del convento per i chierici; nel 1950 fu resa più vasta e funzionale la sala del Terz’Ordine. Negli anni 1992 -1995 su progetto degli architetti Nicoletto Roberto, Mazzucchi Enrico e Donati Lorenza, è stato completamente risanato l’interno del convento, il chiostro e la chiesa. Nello stesso tempo si è ristrutturata l’edificio adiacente (sala O.F.S., rustico, ex studentato…, demolendo la congiunzione al convento) ricavandone una vasta sala di riunioni e altre minori per uso ecclesiale e sociale.Mezzolombardo-campanile
Con il Capitolo del 2005 il convento diventa casa di accoglienza e di animazione vocazionale della Provincia.
Nella primavera del 1661 il Ministro provinciale fr. Marcellino Armani si recò a Mezzolombardo, dove incontrò alcuni signori del luogo e ad essi manifestò il desiderio dei frati di avere ivi un convento. I detti signori approvarono unanimi l’idea e rivolsero domanda in tal senso al conte Giorgio di Kinigsegg, governatore del Principato di Trento in assenza del vescovo Thun. Il governatore fu favorevole e per mezzo del conte Giovanni Antonio Spaur chiese il parere della comunità di Mezzolombardo.
Con voto unanime il consiglio comunale accettò la proposta e in data 20 aprile 1661 fu rogato l’atto di fondazione “assegnando il fondo d’erigersi chiesa e monastero in loco detto alla Madonna Santissima del Capitello delle Strade”. Il conte Spaur e Bartolomeo Scari donarono inoltre il terreno adiacente per dare conveniente ampiezza al convento.
Il 5 giugno 1661 don Vittorio Giuseppe degli Alberti, vicario generale di Trento, concesse il rescritto di conferma per la fabbrica e il 23 ottobre seguente mons. Giuseppe Ghelf, decano del Capitolo, benedisse la prima pietra della chiesa, nella quale venne trasportato e incluso dietro l’altare maggiore il capitello in muratura che aveva dato il nome alla località.

Stenico Remo OFM, I Frati Minori a Mezzolombardo. Convento dell’Immacolata 1661-2000, Trento 2001, pp. 534, ill.