CONVENTO DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE

05BVGrazie1-271x300   Il 4 febbraio 1908 il Vescovo di Trieste Mons. Francesco Nagl espresse al Ministro provinciale di Trento il desiderio che i frati trentini venissero in aiuto alla vasta parrocchia triestina di S. Antonio Nuovo. Discussa e accettata la proposta, avuti i debiti permessi, il 2 settembre 1908 i primi frati trentini presero possesso della sede preparata per loro in via Istituto (attualmente via Pascoli) angolo via Piccardi. Ben presto cappellina e oratorio di dimostrarono insufficienti per il crescente numero di fedeli che vi accorrevano. Con il consiglio e l’aiuto del Vicario generale Mons. Mecchia, si fecero le pratiche per l’acquisto di Villa Lüders in via Rossetti angolo via di Chiadino, dove si costruì il nuovo convento e la chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie.

Una nuova e più ampia chiesa fu costruita a ovest della prima nel 1923 e si ampiò il convento; nel frattempo venne creata la nuova parrocchia affidata ai frati trentini con Decreto vescovile del 30 maggio 1927. Ai confini della parrocchia vennero aperte al culto due cappelle succursali: il 29 novembre 1931 quella della Sacra Famiglia di via Vasari e il 16 aprile 1932 quella di S. Luigi nel rione omonimo, sedi a loro volta nel 1950 e 1954 di due nuove parrocchie affidate al clero diocesano. Il 10 giugno 1944 nel bombardamento aereo della città morirono quattro frati e la chiesa venne distrutta. Dopo la guerra si iniziò la costruzione di una nuova chiesa, che fu consacrata il 3 ottobre 1954 dal Vescovo di Trieste Mons. Antonio Santin.

Nel 1972 venne eseguito un lavoro radicale di sistemazione della ex cappella di via di Chiadino per adibirla a sala parrocchiale.  Nel 1996 il Capitolo provinciale ne decreta la chiusura e chiede al Definitorio provinciale di avviare le pratiche presso il Vescovo per la restituzione della parrocchia.